#etales SPHERIENS sceglie Ergon e Cisco Webex

Partono le #ergontales, storie IT a lieto fine con protagonisti Ergon e le tecnologie vincenti dei suoi vendor. Pronti a cominciare? Ecco la prima.

C'era una volta, nel 2018, uno dei più importanti studi legali specializzati in proprietà intellettuale in Italia. Questo studio decide di marcare in maniera decisa un momento cruciale della propria attività: così sceglie un nuovo nome, imposta una nuova immagine coordinata e apre tre nuovi uffici operativi, tutto all’insegna dell’innovazione. Come vi racconteremo più avanti, Ergon è stata scelta come partner tecnologico per ricostruire da zero tutta l’infrastruttura IT, ma oggi ci concentriamo su un aspetto in particolare del progetto, quello che riguarda la collaboration, forse il più evidente e incisivo nel far sentire i professionisti e lo staff di Spheriens sin da subito parte di un unico e rinnovato progetto.“Il nostro studio assiste i propri clienti articolando il lavoro su tre uffici, Firenze, Milano e Roma; in tutto siamo circa cinquanta persone tra professionisti e staff di supporto. Ma coordiniamo anche il lavoro di agenzie e studi legali nostri partner che hanno sede in tutti i paesi oggetto di interesse dei nostri clienti; di fatto interagiamo su base quotidiana con persone sparse in tutto il globo e su quasi tutti i fusi orari”. Così presenta la base di partenza del progetto di collaboration Giacomo Moleri, partner di Spheriens che si è preso in carico la gestione dell’intera transizione dello studio a livello informatico.“Quando è stato il momento di affrontare il progetto IT – spiega Moleri – uno degli elementi sui quali mi sono concentrato è stato come favorire il rapporto tra le sedi. L’obiettivo era per me facilitare il lavoro dei professionisti che, sparsi su più sedi, lavorano sugli stessi clienti e sulle stesse pratiche, superando il vincolo geografico e consentendo loro di fare riunioni, vedersi, parlarsi e condividere informazioni nella maniera più semplice e fluida possibile. Ho voluto superare quindi il classico approccio, praticamente la regola tra gli studi legali italiani anche di grandi dimensioni, del server condiviso e delle conference call e limitando al massimo il proliferare di strumenti di chat consumer, assolutamente inadeguati dal punto di vista della sicurezza”.

Perché Cisco Webex?

Volevo che la soluzione di collaboration fosse funzionale all’apertura di nuovi uffici e a nuove attività come corsi o seminari dedicati a clienti o ai membri delle forze dell’ordine.

Webex è sembrata sin da subito una soluzione molto efficace e molto flessibile. “Lo utilizziamo spessissimo come videoconferenza in maniera del tutto fluida, con una qualità che ho trovato impareggiabile. E nelle riunioni la fluidità è tutto. Utilissima la possibilità di creare spazi di lavoro comuni a più utenti per condividere in maniera istantanea delle informazioni, tipicamente documenti testuali, come lettere o atti, o immagini, assolutamente centrali per chi si occupa di proprietà intellettuale”. Con Webex, una volta condiviso il documento, si possono avanzare proposte di modifica e farle recepirle istantaneamente, a beneficio dell’intero team di lavoro. “Ma mi interessava anche che la soluzione funzionasse in ottica prospettica – prosegue Moleri -, ovvero quella dell’apertura di nuovi ufficio dell’utilizzo delle sale riunioni per attività nuove come corsi o seminari dedicati a clienti o ai membri delle forze dell’ordine”. “Ormai non mi sorprendo neanche più del fatto che Webex appaia sin da subito come una soluzione efficace e adatta – commenta Stefano Zingoni, Sales Manager del progetto in Ergon -. Senza bisogno di grandi spiegazioni, Webex permette oggi alle persone di Spheriens di lavorare da remoto come se si trovassero nella stessa stanza. E ha un grande pregio: rende trasparente il device”.

Cosa significa?

Che una qualsiasi forma di collaborazione tra le persone del team, sia essa una videochiamata o una conversazione testuale, può essere spostata senza soluzione di continuità da un device all’altro, sia esso un PC, un cellulare o la Cisco Webex Board, l’appliance per antonomasia in grado di abilitare la collaboration Cisco.

Cos’è la Webex Board?

Un oggetto touch, interattivo, sicuro, multidevice. Di fatto un ponte virtuale tra persone che si trovano in due luoghi diversi, dentro o fuori dai locali aziendali. Un unico device con funzionalità di smart TV, schermo di videoconferenza e lavagna interattiva. Dà la libertà di visualizzare il contenuto desiderato in 4K UHD. La lavagna funziona con una penna speciale o con un dito. E ha una estetica impeccabile. “Per non farci mancare niente e per mettere la ciliegina sulla torta all’importante investimento in arredo che caratterizza i nostri uffici, ci siamo anche dotati della Webex Board, oltre che funzionale anche decisamente bella. Ma c’è di più: quando abbiamo annunciato ai nostri clienti (grandi aziende attive soprattutto nel campo del lusso e della moda, ndr) che eravamo inclini a scegliere Cisco, abbiamo riscontrato che molti di loro già avevano adottato la stessa tecnologia e ci è sembrato del tutto naturale equipaggiarci in questo modo”.

I benefici più tangibili?

Collaborazione potenziata su base quotidiana e conseguente maggiore produttività, risparmio di tempo e risorse economiche per trasferte tra le sedi operative, totale sicurezza delle interazioni tra i professionisti fuori dalle comunicazioni via email.

Il prossimo passo?

“Intensificare gli sforzi nella cybersecurity. Il nostro settore è molto delicato e i dati dei clienti sono tutto”.

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